Milano, 20 maggio 2025 – È stata presentata oggi, 20 maggio, l’edizione 2025 di MITO SettembreMusica, il prestigioso festival che unisce le città di Milano e Torino sotto il segno della grande musica, intrecciando passato, presente e futuro. Con la guida artistica di Giorgio Battistelli, anche quest’anno il cartellone si distingue per la sua apertura verso il repertorio contemporaneo e per la presenza di importanti prime esecuzioni, a conferma della vocazione innovativa del festival.
Tra i vari appuntamenti più attesi spicca la serata dell’11 settembre a Torino, nella suggestiva cornice della Sala Verdi del Conservatorio, dove andrà in scena una prima esecuzione assoluta: Gnosis il nuovo brano sinfonico del compositore Salvatore Frega, commissionato appositamente da MITO per rendere omaggio al grande Luciano Berio nel centenario della sua nascita (1925–2025) ed edito da Edizioni Curci – Milano.
A dare vita alla nuova partitura sarà l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano, una delle formazioni più dinamiche e apprezzate del panorama italiano, nota per la sua versatilità e per l’attenzione alla musica del nostro tempo. Sul podio, Alessandro Cadario, direttore stabile dell’orchestra, guiderà con autorevolezza e sensibilità questo importante debutto. Solista d’eccezione, la giovane violinista Benedetta Mignani, talento emergente della scena concertistica, darà voce alla parte solistica con eleganza e profondità interpretativa.
Il nuovo lavoro di Frega rappresenta una riflessione viva sull’eredità beriana, attraverso un linguaggio ricco di colori, stratificazioni timbriche e tensioni drammaturgiche. Una scrittura che affonda le radici nella grande tradizione orchestrale, ma che guarda con decisione al presente, mantenendo l’equilibrio tra rigore strutturale ed emozione.
Così il compositore racconta: << La composizione “Gnosis” è un punto di svolta per la mia creatività. La strada da percorrere per un obiettivo nella mia ricerca personale, che aspira ad una conoscenza sempre più concreta.
Un brano che racconta il dualismo in 4 movimenti: Intreccio, primo movimento, descrive il fenomeno delle particelle quantiche che si influenzano a vicenda, prestando un legame che va al di là del tempo e dello spazio, come tra il solista e l’orchestra. Il secondo movimento porta il nome di Materia/Spirito, un momento musicale molto intenso che racconta la difficoltà di percepire alcuni dettagli vitali dell’essere umano.
Il terzo movimento porta il nome di Karma/Dharma, una dualità di riequilibro spirituale fino ad arrivare ipoteticamente alla Luce, quarto movimento.
Il concerto si inserisce in un percorso tematico che attraversa l’intera programmazione del Festival: la memoria del Novecento come ponte verso il futuro.